Spesso i giovani scelgono una professione perché è "in voga", per influenze familiari o semplicemente perché è una delle poche che conoscono di nome. Tuttavia, questa decisione non tiene conto della realtà del lavoro quotidiano né dell'ambiente aziendale che li accompagnerà per anni, elementi che possono influenzare in modo significativo la loro motivazione e soddisfazione.
Un altro aspetto rilevante riguarda le caratteristiche della Generazione Z, che spesso fatica a raccogliere informazioni approfondite e a confrontare opzioni in modo critico. Abituati a risposte rapide e contenuti sintetici, molti giovani tendono a basarsi su impressioni superficiali o consigli di amici e familiari, senza esplorare a fondo le opportunità disponibili. Questa difficoltà nell’approfondire le scelte può contribuire a decisioni affrettate, portando a delusioni o cambi di percorso.
Per affrontare questa sfida, perché non pensare a un nuovo approccio, più allineato alle caratteristiche della Generazione Z? Un approccio dove gli elementi legati alla persona, come le attitudini, i valori e le aspirazioni, prevalgano rispetto a quelli strettamente legati alla professione. Questo permetterebbe ai giovani di sentirsi valorizzati fin dall’inizio e di costruire un percorso formativo e professionale più autentico e motivante.
Proviamo a immaginare un approccio innovativo: i giovani non scelgono una professione, ma scelgono un’azienda formatrice in grado di offrire loro un contesto formativo in linea con le loro esigenze, dove la crescita personale e professionale diventa una priorità.
In un ambiente stimolante e strutturato, i giovani possono sviluppare competenze trasversali come il pensiero critico, la gestione del tempo e il lavoro di squadra, oltre a ricevere una formazione tecnica di qualità. Questo approccio non solo li prepara meglio per il mercato del lavoro, ma accende anche la passione per una professione che, inizialmente, potrebbe essere stata poco conosciuta o considerata.
Un contesto formativo valorizzante può fare la differenza offrendo supporto continuo, formatori e coach dedicati e opportunità di apprendimento pratico. Anche quando l’apprendista inizia senza una conoscenza approfondita della professione, un ambiente di crescita può trasformare un’incertezza iniziale in una solida motivazione e in un percorso di successo.
Dando priorità ad aspetti fondamentali come la valorizzazione personale, il senso di appartenenza, la condivisione e il coinvolgimento attivo, questi giovani possono sviluppare una passione autentica per la professione. Questo approccio permette di andare oltre gli aspetti puramente tecnici e materiali legati alla professione, offrendo invece una visione più ampia e aperta, capace di trasformare pregiudizi iniziali in curiosità e motivazione reale.
Cambiare prospettiva nella scelta di un apprendistato è essenziale per rispondere alle esigenze dei giovani e alle richieste di un mercato del lavoro in evoluzione. Puntare su un’azienda formatrice dove la priorità sulla crescita totale del giovane, piuttosto che concentrarsi unicamente sulla professione, può trasformare l’esperienza dell’apprendista, ridurre i tassi di abbandono e dare nuova luce a mestieri meno presi in considerazione, formando professionisti competenti, motivati e pronti ad affrontare le sfide del futuro.
Come recita il nostro slogan: 'Competenze che contano, esperienze che fanno la differenza', è fondamentale investire in contesti formativi che non solo trasferiscono competenze tecniche, ma creano esperienze significative che preparano i giovani al successo nel mondo del lavoro.